Una mostra fotografica al liceo Volta di Como per ricordare il giudice siciliano Rosario Angelo Livatino, soprannominato “il giudice ragazzino”. Nome che rievoca la sua morte. Fu ucciso infatti a 38 anni in un agguato mafioso la mattina del 21 settembre 1990 su un viadotto lungo la strada statale tra Agrigento e Caltanissetta. Livatino stava andando, senza scorta, al tribunale dove lavorava.
“Per le scuole superiori è obbligatorio il corso di educazione civica che vuol dire anche educazione alla legalità” ha detto il dirigente scolastico del liceo Volta Angelo Valtorta e ha aggiunto “ai ragazzi servono esempi da seguire per agire nel modo giusto. Livatino è un esempio per loro”.
Gli alunni del liceo, una volta allestita l’esposizione fotografica dal titolo “Sub tutela dei”, studieranno la storia del magistrato (beato della Chiesa cattolica) e saranno poi proprio loro a guidare il pubblico attraverso la mostra gratuita e visitabile da lunedì a venerdì, tutti i giorni fino alle 16. L’evento – dopo i primi sette giorni al Volta di Como – verrà accolto dalla scuola primaria di Caslino D’Erba, da poco dedicata alla memoria di Livatino.
“E’ decisivo insegnare anche ai bambini dai sei anni quanto la lotta contro la criminalità organizzata sia importante soprattutto in territori come i nostri (Cadorago e Caslino) particolarmente attaccati da questa piaga sociale” ha aggiunto Barbara Pintus, dirigente istituto comprensivo Cadorago- Guanzate.