(ANSA) – MOSCA, 07 FEB – Il bando imposto dalla Ue ai media russi giudicati strumenti della propaganda russa ricorda quanto fatto dal Terzo Reich, quando "vennero vietati i libri di 300 autori". Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, criticando Josep Borrell, che aprendo oggi la conferenza europea sulla disinformazione ha motivato le restrizioni con la necessità di "proteggere la libertà di espressione". Anche i nazisti giustificarono le proibizioni con le esigenze di protezione, aggiunge la portavoce, affermando che "tutto cominciò con le proibizioni, con gli incendi dei libri, e finì con gli incendi dei corpi". (ANSA).