Campeggio di via Cecilio a Como, arriva l’ordinanza comunale che chiede alle persone presenti nella struttura di lasciare il campeggio. Ieri sera è scattato l’intervento degli agenti della polizia locale che hanno notificato alle persone presenti nel camping l’ordinanza dirigenziale del Comune di Como che ordina di “lasciare entro e non oltre le 24 ore dalla notifica del provvedimento la struttura ricettiva di via Cecilio”.
Il dispositivo era stato annunciato nei giorni scorsi dall’amministrazione cittadina che aveva vietato la prosecuzione dell’attività per il campeggio. La decisione è scattata a causa di una serie di motivi tra cui l’assenza dei requisiti igienico sanitari, della comunicazione delle variazioni rispetto ai legali rappresentanti e per la difformità riscontrata nella destinazione d’uso dell’area.
“L’appello che rivolgiamo al il Comune è che possa intervenire in maniera chiara e decisa per darci delle risposte su una sistemazione alternativa abitativa – spiega Fabio Rossi, ospite del campeggio – Siamo circa 60 persone e una sistemazione provvisoria non sarebbe in grado di gestire lo spostamento di così tante persone in tempo rapido”.
A rispondere è il sindaco di Como Alessandro Rapinese che spiega come sta procedendo l’amministrazione sulla vicenda: “Dall’indagine della polizia locale è stata rilevata la presenza di 58 persone, delle quale solamente 8 sono cittadini comaschi. Di conseguenza i nostri servizi sociali si stanno mettendo in contatto con loro, come mi auguro stiano facendo i servizi sociali degli altri comuni nei quali queste persone sono residenti – dice il primo cittadino – Noi abbiamo fatto quello che dovevamo fare: contattare gli 8 cittadini comaschi. Ma il tema è che quella struttura è una struttura privata che stava guadagnando dei soldi nonostante non potesse essere aperta”.