(ANSA) – ROMA, 31 GEN – "Per l’autonomia di Calderoli vale la proprietà commutativa: cambiando l’ordine delle bozze il risultato non cambia. Anche nell’ultima versione la riforma resta uno schiaffo ai cittadini del Sud e rischia di essere una presa in giro per quelli del Nord. Perché delle due l’una: o in assenza di determinazione dei Lep l’autonomia non verrà attuata oppure verrà realizzata senza che un solo Lep sia finanziato. In entrambi i casi spiace vedere come la Meloni abbia totalmente ceduto alla propaganda della Lega". Così Mara Carfagna, presidente di Azione, che aggiunge: "Restano irrisolte tutte quelle criticità che non solo le opposizioni, ma anche imprese e moltissimi amministratori locali, denunciano da tempo. Inoltre, la possibilità per le Regioni di chiedere la potestà di tutte le 23 materie previste dalla riforma del Titolo V, senza tener conto che intanto il mondo è cambiato, è una follia. Pandemia e crisi energetica ci hanno insegnato che scuola, infrastrutture, rapporti con l’Ue, politica energetica, commercio con l’estero devono restare potestà statale. Il problema – conclude Carfagna – non è l’attuazione dell’autonomia differenziata, che anzi ci vede favorevoli. Il problema è l’autonomia modello Calderoli, che non rispetta il dettato costituzionale ed è destinata a disegnare un’Italia ancora più spaccata". (ANSA).