(ANSA) – PADOVA, 31 GEN – Si propone di ridisegnare la storia letteraria del medioevo europeo il progetto Siqilliya, condotto da Nicola Carpentieri, ricercatore dell’Università di Padova, valutato eccellente dalla Commissione ERC e finanziato per 1.931.221 euro nei prossimi 5 anni, presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari. Si tratta – sottolinea l’ateneo del Bo – "di un risultato importante, che attesta il ruolo di primo piano che i ricercatori e le ricercatrici delll’Università patavina giocano nell’ambito di call internazionali altamente competitive". In questi primi due anni del programma quadro Horizon Europe, l’Università di Padova è risultata vincitrice di 10 grants distribuiti in tutte e 5 gli schemi di finanziamento: 5 Starting Grants, 3 Advanced Grants, 1 Synergy Grant e 1 Proof of Concept. A questi traguardi si aggiunge ora il nuovo Consolidator Grant, volto a supportare scienziati e scienziate, che operino in qualsiasi ambito del sapere e che si trovino in una fase di consolidamento della propria carriera e del proprio team di ricerca. Carpentieri, assegnista di ricerca al Dipartimento di Studi linguistici e letterari, si è aggiudicato l’importante finanziamento grazie al progetto Siqilliya, che si propone di ridisegnare la storia letteraria del medioevo europeo, attraverso uno studio congiunto della poesia araba, ebraica, greca, latina ed italiana prodotta in Sicilia dal decimo al tredicesimo secolo. La tesi è che la Sicilia sveva, in seno alla quale nacque la lirica Italiana, si avvalse di pratiche socioculturali mutuate dal mondo islamico e influenzate da molteplici tradizioni: ebraica, greca e latina. Queste pratiche socioculturali, a loro volta, influenzarono fortemente la nascente poetica italiana. (ANSA).