La Biblioteca digitale del Cantone Ticino, attiva dal 21 marzo 2019, permette di consultare i titoli di collezioni e collane. Per la stretta collaborazione con gli istituti culturali che fanno capo alla DCSU, sono resi disponibili al pubblico 1000 tra ricerche e pubblicazioni liberamente consultabili e scaricabili.
Tra le più recenti acquisizioni della piattaforma vi è una raccolta fornita dagli archivi dell’ex Museo cantonale d’arte, dal 2015 confluito nell’attuale Museo d’arte della Svizzera italiana (MASI). Nella raccolta figurano principalmente cataloghi legati alle mostre che precedono la nascita del MASI. Si è aggiunto poi anche l’Annuario della Repubblica e Cantone Ticino curato dalla Cancelleria dello Stato e reso disponibile dall’Archivio di Stato.
Sono state inoltre incrementate con nuovi titoli alcune delle collane già presenti sul sito. Sono ora accessibili gli ultimi volumi dei Quaderni della Divisione della cultura e degli studi universitari e alcune ricerche e indagini curate dall’Osservatorio linguistico della Svizzera italiana per la collana Il cannocchiale.
Per accedere alla piattaforma dall’indirizzo https://bibliotecadigitale.ti.ch. I materiali sono messi a disposizione primariamente dalla Divisione della cultura e degli studi universitari e dai suoi istituti: l’Archivio di Stato del Cantone Ticino, le Biblioteche cantonali, il Centro di dialettologia e di etnografia e la Pinacoteca cantonale Giovanni Züst. Il progetto è curato dal Sistema per la valorizzazione del patrimonio culturale, un servizio dell’Ufficio dell’analisi e del patrimonio culturale digitale, con il sostegno dell’Aiuto federale per la lingua e la cultura italiana.