Famiglie in difficoltà per i rincari delle bollette di luce e gas, triplicate nel mese di dicembre. “Abbiamo registrato aumenti esponenziali – spiega Rosaria Molteni, presidente dell’Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari di Como – I consumi della luce si sono alzati almeno del doppio. Per quanto riguarda il gas, le bollette sono anche triplicate, nonostante le famiglie abbiano mantenuto i consumi sullo stesso livello dei mesi precedenti. Sicuramente c’è più attenzione, anche se non abbiamo mai visto i controlli annunciati con l’introduzione delle nuove regole per il risparmio sul riscaldamento”. A fronte dei rincari, sono aumentati i casi di morosità dei condomini. “Sono venute a galla tante difficoltà – dice Molteni – Qualcuno ha chiesto di allungare i tempi rateizzando il pagamento. La speranza è che nei prossimi mesi si assista davvero alla discesa dei prezzi annunciata”.
Sul tema è intervenuto nelle scorse ore il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, che ha ipotizzato un taglio del 40% sulle tariffe già a partire da febbraio. Una riduzione che potrebbe portare alle famiglie un risparmio che varia, a seconda delle stime, tra i 700 e gli 850 euro annui. Una boccata di ossigeno, anche se, calcolatrice alla mano, non si potrà tornare alle tariffe in vigore prima della crisi energetica.
Il governo sta lavorando a un’idea da attivare entro aprile per premiare i consumi virtuosi. “Dovrebbe cambiare il sistema. – ha detto Giorgetti – Garantiamo prezzi politici fino a una percentuale di consumo della famiglia, ancorati ai valori del 2020. Il consumo in più viene messo ai prezzi di mercato. Questo dovrebbe consentire a chi risparmia di non avere gli aumenti”.
E sulla novità introdotta dalla legge di bilancio e in vigore dal 1 gennaio 2023, che estende l’aliquota Iva ridotta al 5% alle forniture di servizi di teleriscaldamento, arriva la nota della multiutility Acinque. “Ricordiamo – si legge – che l’applicazione dell’iva ridotta al 5% interesserà i consumi del primo trimestre. Fino all’emanazione delle modalità di attuazione del provvedimento da parte dell’Agenzia delle Entrate, prevista entro il 28 febbraio, Acinque Tecnologie e Comocalor non sono nelle condizioni di poter applicare l’Iva al valore ridotto. Le società del gruppo Acinque – conclude la nota – provvederanno a restituire gli importi eventualmente non dovuti attraverso conguagli nella prima fatturazione utile”.