(ANSA) – MACERATA, 30 GEN – Un momento di riflessione e preghiera a Macerata per Pamela Pamela Mastropietro, la 18enne uccisa e fatta a pezzi il 30 gennaio 2018, nel quinto anniversario della morte. La breve cerimonia, voluta dall’amministrazione comunale, si è tenuta stamane, ai Giardini Diaz, dove due anni fa è stata installata una targa in memoria della ragazza. Come simbolo di rinascita, speranza e ricordo sono state messe a terra due piante sempreverdi: un agazzino e un mandarino giapponese. Per l’omicidio di Pamela il nigeriano Innocent Oseghale sta scontando l’ergastolo, ma è in corso un processo d’appello bis davanti alla Corte d’assise di appello di Perugia per la sola accusa di violenza sessuale. "La città di Macerata ha il dovere di ricordare Pamela Mastropietro ed esprimere vicinanza ai suoi familiari che stanno ancora cercando la verità – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli, dopo il momento di preghiera guidato da don Andrea Leonesi -. In questa giornata di commemorazione, l’augurio è di avere una comunità sempre più coesa per combattere contro il male dei nostri tempi, l’indifferenza; che il ricordo di Pamela generi vita e speranza nel solco dei valori positivi della vita". "È doveroso da parte nostra non solo ricordare Pamela Mastropietro, ma ripartire da qui per avere uno sguardo sollecito nei confronti dei tanti giovani fragili che oggi hanno necessità di essere supportati dalle istituzioni – il commento del vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro -. Pamela ha subito una violenza inaudita, ma insieme a lei vogliamo dare un segnale di speranza nella direzione di un sempre tangibile percorso di aiuto, ascolto e comprensione; che questa commemorazione possa rappresentare un forte segnale alla cittadinanza da parte delle istituzioni". Presenti alla cerimonia il prefetto Flavio Ferdani, il questore Vincenzo Trombadore, il comandante provinciale dei carabinieri Nicola Candido, la giunta comunale, il presidente del Consiglio comunale Francesco Luciani e vari consiglieri comunali. (ANSA).