(ANSA) – TEL AVIV, 29 GEN – Oltre le misure già annunciate, il premier Benyamin Netanyahu ha invocato ulteriori provvedimenti – da trasformare in legge – di "deterrenza nei confronti delle famiglie dei terroristi che esprimono sostegno al terrorismo. Tra queste, "la revoca della residenza e della cittadinanza" e il loro "trasferimento nel territorio dell’Autorità palestinese" (Anp). C’e’ poi "il licenziamento immediato dei lavoratori che hanno sostenuto il terrorismo, senza bisogno di un’udienza". Nel frattempo sono stati messi i sigilli sia alla casa del palestinese autore dell’attentato nei pressi di una sinagoga a Gerusalemme che ha fatto 7 morti israeliani sia a quello del ragazzo di 13 anni che ieri ha sparato, sempre a Gerusalemme, ad un gruppo di israeliani ferendone due, padre e figlio. (ANSA).