Nel giorno in cui si celebra il patrono della polizia locale, San Sebastiano, a Cantù sono stati consegnati i riconoscimenti al merito agli agenti. Nel pomeriggio è stata svelata anche l’intitolazione della caserma di via Manzoni 13 che oggi porta il nome del santo patrono appunto. Dallo scorso giugno, gli uffici si trovano nel chiostro minore dell’ex monastero delle suore benedettine. A pochi passi da piazza Garibaldi, un luogo che in città, come spiega il comandante Roberto Carboni, necessita di attenzione e impegna gli uomini della polizia locale in “attività trasversali”.
Presenti oggi, il prefetto di Como Andrea Polichetti, il sindaco di Cantù Alice Galbiati, l’assessore alla Legalità Maurizio Cattaneo e il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni. “Come Ministero abbiamo finanziato con 3 mln di euro la realizzazione di un’opera che oggi risponde esattamente alle moderne esigenze di un sistema di sicurezza integrata con la stretta collaborazione tra le forze dell’ordine” ha detto.
“Oggi credo che il problema principale sia garantire la sicurezza rispetto al fenomeno della criminalità organizzata. Questa è una settimana importante con l’arresto di Matteo Messina Denaro ed è una grande vittoria per lo Stato e la riaffermazione dei principi di legalità. Dobbiamo tenere alta l’attenzione sulla microcriminalità e di quei fenomeni come le baby gang e lo spaccio di droga.”
E la polizia locale è stata anche il soggetto della mostra fotografica presentata oggi nella Chiesa di Santa Maria a Cantù. Il progetto artistico di Laura Binda sarà visitabile fino al 12 febbraio.