Vittoria anche in Appello per la famiglia del residente che ha dichiarato guerra al Comune e ai locali di piazza De Gasperi a Como per il rumore. La seconda sezione civile della Corte d’Appello di Milano ha di fatto confermato la sentenza di primo grado del 2019. Ribadito dunque l’obbligo di coprifuoco alle 23 per i locali della zona della funicolare e il risarcimento danni ai residenti nel caso della battaglia dei tavolini.
Il residente, difeso dai legali comaschi Giovanni Murgia e Andrea Marcinkiewicz, ha condotto una lunga battaglia contro il Comune e i gestori dei locali. La sentenza di secondo grado conferma le ragioni della famiglia, che ha denunciato i danni subiti per il caos continuo, anche a tarda sera, legato ai clienti dei locali della zona di piazza De Gasperi. La nuova sentenza ribadisce i valori delle emissioni oltre i limiti e le responsabilità dei gestori dei ristoranti, oltre che del Comune, responsabile del rilascio delle autorizzazioni e chiamato a controllare e intervenire per evitare assembramenti di persone nelle aree di sua pertinenza, all’esterno dei locali.
Il nuovo provvedimento conferma di fatto gli obblighi già imposti ai gestori dei locali di piazza De Gasperi, con il coprifuoco obbligatorio a partire dalle 23. Prima, previste comunque misure per ridurre il rumore e le emissioni acustiche e i controlli per evitare assembramenti all’esterno dei locali.
La sentenza assegna un nuovo punto importante alla famiglia del residente nella lunga battaglia dei tavolini di piazza De Gasperi. Resta da capire se i gestori o l’amministrazione valuteranno ulteriori contromosse.