Sono numerosi i ricordi commossi di Gianluca Vialli, scomparso questa mattina all’età di 58 anni. Attraverso i social sono molte anche le testimonianze di ex giocatori legati al Como che lo hanno avuto come compagno di squadra o lo hanno incrociato come avversario. Proprio Vialli, tra l’altro, fu fiero avversario della formazione lariana ai suoi esordi con la Cremonese. Azzurri e grigiorossi, assieme all’Atalanta (un inedito tris lombardo) conquistarono la promozione in A al termine della stagione 1983-1984. Il 13 maggio del 1984 proprio Gianluca Vialli segnò la rete dell’1-1 finale in Como-Cremonese allo stadio Sinigaglia. Partita ad alta tensione, con l’allora mister degli ospiti, Emiliano Mondonico, colpito dall’ombrellata di un tifoso.
Nei suoi anni alla Sampdoria – con cui conquistò lo scudetto nel 1991 – Vialli ebbe come compagni in blucerchiato molti ex lariani: la società del presidente Paolo Mantovani aveva infatti un filo diretto con quella lariana: i migliori prodotti del vivaio in quegli anni venivano ceduti in direzione Genova (poi sarebbe toccato al Milan di Silvio Berlusconi). Si ricordano Pietro Vierchowod, Giovanni Invernizzi, Moreno Mannini, Roberto Galia, Alessandro Scanziani, Gianfranco Matteoli, Luca Fusi.
Oggi, come detto, le commosse parole dei protagonisti di quel periodo, comprese quelle dell’amministratore del Como, Dennis Wise, che di Vialli è stato compagno di squadra al Chelsea. “Il mio cuore è spezzato” ha scritto. “Mi mancherai amico mio, ti voglio bene Luca”.
“Campione straordinario, grande guerriero e uomo esemplare in campo e nella vita. Ci mancherai” sono le parole del campione del mondo 2006 Gianluca Zambrotta.
“Ciao Luca resterai sempre nei miei pensieri e nel mio cuore come un grande e magnifico combattente…Prima sui campi di calcio e poi nella battaglia della vita!” ha affermato Marco Tardelli, campione del 1982 ed ex giocatore e allenatore del Como. “La tua coppa Europea è la vittoria del coraggio e della resilienza. Riposa in pace amico ed esempio luminoso”.
Enrico Annoni, ex difensore azzurro, ha pubblicato una immagine in cui, proprio con la maglia del Como, marcava stretto Vialli: “Ciao Gianluca, è stato un onore e un piacere lottare con te…buon viaggio”.
Anche Stefano Maccoppi ha postato una foto a fianco del compianto attaccante. “Sei stato un avversario leale, rispettoso e intelligente. Ti porterò sempre nel mio cuore”.
“Ciao Gianluca, grazie di tutto” è il messaggio dell’attuale attaccante azzurro, Alberto Cerri.
Un Semplice ma sentito “Rip” è stato scritto dall’altro bomber lariano Patrick Cutrone.
Marco Antonio De Marchi, difensore cresciuto nel vivaio del Como, con Vialli ha giocato alla Juventus. Ai social ha affidato un lungo e accorato messaggio. “La devastazione che mi pervade è lacerante… Una sensazione che avevo provato solo alla scomparsa di mio Babbo. Il mio cuore è in frantumi… le mie lacrime solcano il mio viso ininterrottamente… la mia mente sta vedendo scorrere le immagini di un lontano passato trascorso insieme… quel passato che mi aveva donato in regalo la tua presenza, il tuo essere compagno di squadra, la tua amicizia.
Sono stato colpito, questa mattina, da un sentimento profondo che ha toccato le mie corde più intime, ed è partita una scossa che ha attraversato tutto il mio corpo lasciandomi senza nessun tipo di energia addosso. Sono completamente svuotato… Per me, Luca, sei stato un grande esempio di vita, colui dal quale c’era solo da imparare… qualunque cosa tu facessi. Ti vedevo, da compagno di squadra, come il faro dominante, il leader indiscusso per il quale buttarsi nel fuoco. Eri intelligenza, simpatia, rispetto, eleganza, determinazione, attitudine, volontà, dedizione, sacrificio, talento.. e potrei andare avanti all’infinito… Farò fatica a metabolizzare la tua scomparsa.
Probabilmente non la accetterò mai e farò in modo di pensare che, alzandomi alla mattina, ti potrò ancora inviare un messaggio di saluti, di conforto, di simpatia… continuerò a pensare di poter ridere al racconto dei numerosi aneddoti che ci hanno visti coinvolti; e per questi, ridere a crepapelle come due bambini infinitamente felici. Mi piace pensare che la nostra semplice, spontanea e naturale comunicazione possa continuare ed infine, pensare che il mio pensiero possa comunque e sempre raggiungerti ovunque tu sarai.
Caro Gianluca, ancora con le lacrime agli occhi, sappi che il tuo amico Dema ti vorrà bene all’infinito ed un giorno, ti potrà riabbracciare come ai vecchi tempi. La Tua Stella brillerà d’ora in poi, arricchendo il cielo col tuo immenso Splendore. Vola in Pace, Amico Mio”.