Hub vaccinali aperti anche nel mese di gennaio per le dosi di richiamo contro il Covid ma anche per chi volesse ancora proteggersi dal virus dell’influenza. La circolare diffusa nelle scorse ore dal ministero della Salute sulla situazione della pandemia richiama l’importanza di proseguire con la campagna vaccinale, in particolare per anziani e fragili.
“Nella stagione invernale 2022-2023, l’obiettivo della campagna vaccinale sarà di continuare a mettere in sicurezza prioritariamente anziani e fragili, proteggendoli dalla malattia grave e dalla ospedalizzazione – si legge nel documento pubblicato dal ministero – E’ importante colmare le lacune nella copertura vaccinale del ciclo primario e dei booster raccomandati, mantenendo una sufficiente capacità di vaccinazione”.
L’hub di via Napoleona
I centri vaccinali dell’Asst Lariana saranno aperti nel mese di gennaio per la vaccinazione antinfluenzale e quella anti Covid. In particolare, l’hub di Como, in via Napoleona, è aperto dal lunedì al sabato dalle ore 14 alle ore 20. Il centro sarà chiuso solo venerdì 6 gennaio. L’appuntamento può essere prenotato attraverso il portale regionale oppure chiamando il call center al numero verde gratuito 800 894 545.
Il ministero raccomanda anche “La somministrazione della seconda dose di richiamo – si legge nella circolare del ministero – è raccomandata dopo almeno 120 giorni dalla precedente per le persone dai 60 anni e per tutti gli over 12 con elevata fragilità, per operatori e ospiti dei presidi residenziali per anziani, operatori sanitari, donne in gravidanza. Per le dosi di richiamo è raccomandato l’uso di vaccini a m-RNA nella formulazione bivalente”. Dal 27 dicembre scorso, la vaccinazione è aperta anche ai bambini dai 6 mesi ai 4 anni ed è raccomandata ai piccoli in questa fascia di età in condizioni di fragilità.
La raccomandazione
“Il messaggio per tutti – ha ribadito l’assessore al Welfare Guido Bertolaso, anche alla luce della situazione in Cina e del rischio di nuove ondate – in particolare per i più fragili è vaccinarsi perché i vaccini di oggi, Omicron 4 e 5, sono mirati proprio verso le varianti attualmente circolanti”.