Carburanti stop al taglio delle accise. “Purtroppo la macchina la dobbiamo usare. O impareremo a utilizzarla di meno o stringeremo la cinghia su altro” dice un automobilista in attesa di pagare il pieno a un benzinaio di Como. “Speravamo che la misura dello sconto venisse prorogata. Ma oramai, prendiamola così..” Sospira -e sembra quasi con un po’ di rassegnazione – chi oggi alla pompa ne approfitta per risparmiare. Il 31 dicembre 2022 infatti, sarà sì l’ultimo giorno dell’anno ma anche l’ultimo giorno di riduzione delle accise sui carburanti. Niente più sconto quindi di 18 centesimi al litro e costi di nuovo in risalita (seppur lieve) in quanto prezzi di benzina e diesel sono scesi rispetto a qualche mese fa grazie al calo delle quotazioni del petrolio sui mercati.
“Per quel che riguarda la carta sconto” spiega Daniela Maroni, presidente Figisc Confcommercio Como e vicepresidente nazionale “tutto è ancora fermo perché finché tra il Comasco e la Svizzera la differenza si attesta tra i 12-15 centesimi, non è possibile riattivare la riduzione”. “Presidiamo il territorio” dice ancora Maroni “e se dal monitoraggio trimestrale sarà chiaro l’andamento dei prezzi interpelleremo Regione Lombardia quanto prima” conclude. Per il momento niente assalto ai benzinai. Le scorte reggono e i pendolari del pieno dalla Svizzera ancora si vedono. Dal primo gennaio le cose potrebbero cambiare, ma è troppo presto per dirlo.
Per adesso l’aumento delle accise in vigore dal primo dicembre è stato completamente compensato dal calo dei prezzi, tornati al livello del 30 novembre. “Niente in confronto a Marzo 2022, quando la benzina era arrivata a superare i due euro al litro” dice ancora chi –almeno a fine anno – cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno.