(ANSA) – MILANO, 19 DIC – Hanno sostenuto che erano là in mezzo alla calca quella notte, ma che non avrebbero commesso alcun abuso nei confronti delle ragazze. Così si sono difesi, interrogati oggi dal gip di Milano Sonia Mancini, i tre giovani di origine egiziana arrestati ieri dalla Squadra mobile nell’inchiesta del pm Alessia Menegazzo con al centro le violenze sessuali di gruppo commesse in piazza Duomo nel corso dei festeggiamenti dello scorso Capodanno. I tre sono accusati, a vario titolo, di due aggressioni: una nei confronti della giovane che ha subito gli abusi più gravi vicino a via Mazzini, anche ripresi in un video finito subito on line, e un’altra ai danni di due turiste tedesche ventenni. In particolare, in carcere è finito Karim Hemida, 20 anni e "senza fissa dimora", mentre ai domiciliari Mohamed Abou Elnaga, anche lui 20enne e residente a Sesto San Giovanni (Milano), e Abdelrahman Mohamad, 19 anni e residente nel Lecchese. L’ordinanza di custodia in carcere riguarda anche un quarto giovane, ancora ricercato dagli investigatori. Intanto, per altri due maggiorenni, il 19enne Abdel Fatah e il 18enne Mahmoud Ibrahim, arrestati nei mesi scorsi, il 22 dicembre si aprirà il processo con rito abbreviato. Un altro imputato, Abdallah Bouguedra, è già a giudizio con rito ordinario. Nell’inchiesta sono stati arrestati anche due minorenni. (ANSA).