(ANSA) – TUNISI, 17 DIC – Seggi aperti dalle 8 alle 18 oggi in Tunisia per eleggere il nuovo parlamento: un’Assemblea che è ritenuta priva di reali poteri, in occasione di un voto boicottato da opposizioni e partiti tradizionali. Oltre 9 milioni i cittadini chiamati alle urne per votare 161 deputati con un sistema di scrutinio uninominale a uno o due turni in 151 collegi uninominali nel Paese e 10 all’estero. Si tratta dell’ultima tappa del "processo politico" iniziato dal presidente Kais Saied il 25 luglio 2021, prima con la sospensione del parlamento e la rimozione del governo, poi con l’approvazione tramite referendum, il 25 luglio scorso, di una nuova Costituzione iper-presidenzialista e il varo di una contestata legge elettorale. La nuova Assemblea sarà infatti dotata di poteri molto limitati in virtù della nuova Costituzione. Dei 1.055 candidati in corsa, solo 122 sono donne. Quasi tutti i partiti politici, in primis l’islamico Ennahdha che ha dominato per 10 anni il parlamento disciolto – hanno boicottato il voto, bollandolo come un "golpe contro la Rivoluzione". Questa tornata elettorale si svolge in un clima di indifferenza generale, con una campagna elettorale sottotono che fa presagire un basso tasso di affluenza alle urne, favorito anche dal fatto che i candidati sono per lo più sconosciuti al pubblico. Prevale tra la gente la preoccupazione per l’aumento dei prezzi e la crisi economica piuttosto che l’interesse per a politica. Non sono previsti exit poll. (ANSA).