Venerdì di scioperi e proteste. Si è tenuto questa mattina, davanti alla Prefettura, un presidio in concomitanza con lo sciopero organizzato da Cgil e Uil per dire “no” alla legge di bilancio del Governo Meloni. “Siamo stati ricevuti dal prefetto– hanno detto Umberto Colombo (segretario generale Cgil Como) e Salvatore Monteduro (segretario regionale Uil ). Anche sul nostro territorio, si sta espandendo la piaga del lavoro precario, specie nelle nuove assunzioni. Con l’introduzione dei voucher, il fenomeno crescerà” hanno aggiunto. Perdita di potere del salario e delle pensioni, evasione e flat tax, le altre due questioni che hanno animato le piazze. “Servono nuove politiche economiche e industriali, oltre a investimenti sulla sanità, sulla scuola e sui trasporti pubblici. Preoccupa, nel Comasco, la continua esternalizzazione dei servizi” hanno spiegato ancora i due sindacalisti.
Presente al presidio anche una rappresentanza dei lavoratori del Silp ( il sindacato di polizia). Per quanto riguarda lo sciopero del trasporto pubblico, che ha fermato per quattro ore i mezzi di Asf Autolinee, dall’azienda fanno sapere che tra gli autisti l’adesione si è attestata al 65% mentre per quanto riguarda il personale di officina e impiegatizio all’8%.