Passo indietro del Comune di Alzate Brianza sulla realizzazione della nuova scuola media all’interno dell’area verde di via Girola. Dopo l’interrogazione presentata dal gruppo consiliare “Vivi Alzate Brianza” è arrivata la risposta dell’amministrazione. Risposta che sembra mettere fine alla questione che ha portato molti cittadini a riunirsi in un comitato e a raccogliere oltre mille firme per manifestare il proprio dissenso. La loro contrarietà al nuovo edificio muove dall’importanza sociale, ricreativa e didattica del polmone verde di via Girola: area di svago e sport. Per questo si proponeva di valutare la ristrutturazione dell’attuale edificio che ospita la scuola media di via Rufo. Ne parlavamo qui.
Nell’interrogazione del gruppo “Vivi Alzate Brianza” si chiedeva di conoscere lo stato del progetto e di riferire come fossero state recepite le critiche e i suggerimenti di modifica.
La risposta del Comune
Quindi la replica del Comune. Nel ribadire che quello predisposto era solo uno “studio di fattibilità tecnica ed economica” cioè in sostanza di un’analisi dei costi e dei possibili risultati sulla base di una preliminare idea di massima (dunque non esiste al momento un piano specifico di interventi), l’intenzione è “di procedere nel pieno rispetto delle chiare indicazioni espresse in questi mesi e in varie forme da una corposa porzione della cittadinanza”.
Dopo aver chiarito questi aspetti, la retromarcia. “E’ volontà dell’amministrazione non dare corso all’eventuale attuazione dello studio realizzato secondo le modalità originariamente ipotizzate” si precisa. “Ciò significa che il plesso scolastico di via Rufo non sarà demolito. E che l’area di via Girola dove oggi si colloca la pista ciclabile sarà preservata”.
Lo studio di fattibilità puntava a intercettare i fondi del Pnrr per il patrimonio scolastico. Progetto valido che si è ben posizionato, ribadisce il Comune, che però sottolinea anche come sia ”dovere della stessa amministrazione ricondurre la decisione ultima alla volontà dei cittadini di cui è espressione”. L’attenzione sui fondi europei resta comunque alta. “Laddove fossero proposti bandi con caratteristiche differenti rispetto a quello studiato originariamente analizzeremo tutti gli elementi per decidere se partecipare o meno”. Con il confronto diretto con tutte le parti interessate. In primis gli organismi scolastici e i sindaci dei paesi limitrofi e i genitori oltre alle associazioni e agli imprenditori con discussione in assemblee pubbliche.
Valutazioni in corso sugli altri edifici
Infine le risposte dell’amministrazione al gruppo consiliare anche sugli altri edifici. Chiarito il punto della situazione sulla conformità antisismica e la messa a norma degli edifici scolastici e delle strutture di supporto come la palestra e il palazzetto dello sport. Le analisi sono in corso per definire gli interventi necessari.