(ANSA) – ROMA, 07 DIC – L’Ufficio dell’Onu per il coordinamento degli Affari umanitari (Ocha) ha riferito che più di 9.100 persone sono state sfollate a seguito della recente ondata di violenze in Sud Sudan, nello Stato dell’Alto Nilo ubicato a nord del Paese. Lo riporta la Bbc, insieme all’appello dell’Ocha che invita a cessare immediatamente le ostilità. I rinnovati scontri hanno anche provocato morti e feriti civili, rapimenti di donne e bambini, distruzione di proprietà e mezzi di sussistenza. Sono stati inoltre segnalati episodi di violenza sessuale, ha affermato ancora l’Ocha, non fornendo dettagli sulle vittime. "La comunità umanitaria in Sud Sudan è sconvolta dalla continua violenza che ha un impatto devastante sulla vita e sui mezzi di sussistenza di donne, uomini e bambini: quelli vulnerabili già colpiti dalla terribile situazione umanitaria nel Paese soffrono di più", ha affermato Peter Van der Auweraert, coordinatore umanitario ad interim dell’Onu in Sud Sudan. (ANSA).