(ANSA) – NICOSIA, 05 DIC – L’Iran ha giustiziato più di 500 persone nel 2022, superando di gran lunga il numero di esecuzioni nel 2021. Lo ha comunicato l’ong Iran Human Rights (Ihr). Almeno 504 persone sono state giustiziate dall’inizio dell’anno, ha detto l’ong, che sta cercando di confermare altri casi di condannati che sarebbero stati giustiziati per impiccagione. Il conteggio include i 4 che secondo i media statali sono stati giustiziati ieri dopo una condanna per legami con Israele. Secondo l’Ong con sede in Norvegia, queste persone sono state giustiziate appena sette mesi dopo il loro arresto, "senza un giusto processo, a porte chiuse davanti al Tribunale Rivoluzionario". "Le loro condanne non hanno alcuna validità legale", ha dichiarato in una nota il direttore di Ihr Mahmood Amiry-Moghaddam. "Queste esecuzioni hanno lo scopo di diffondere la paura nella società e distogliere l’attenzione pubblica dai fallimenti dei servizi di intelligence della Repubblica islamica", ha denunciato. Le Ong hanno espresso preoccupazione per il numero di donne messe a morte in Iran, spesso condannate per aver ucciso partner o parenti in violenze domestiche. Il numero di donne giustiziate quest’anno è già il più alto degli ultimi cinque anni, osserva Ihr. E cresce anche la preoccupazione per il ricorso maggiore alla pena capitale nei confronti di manifestanti che protestano da metà settembre, dopo la morte di Mahsa Amini. Nel 2021 Amnesty International ha registrato 314 esecuzioni in Iran. (ANSA).