(ANSA) – ROMA, 04 DIC – Una delle voci più influenti a sostegno della decisione di Vladimir Putin di invadere l’Ucraina è quella dell’oligarca Yuri Kovalchuk, 71 anni, secondo il quale la guerra può dimostrare la forza della Russia. Lo rivelano fonti di intelligence che hanno parlato con il Wall Street Journal. Il miliardario e Putin si sono incontrati spesso dall’inizio della guerra a febbraio e si parlano anche per telefono o in video, secondo un amico della famiglia Kovalchuk e un ex funzionario dell’intelligence russa. Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha definito Kovalchuk "banchiere personale" di Putin. Il tycoon russo controlla la Banca Rossiya, che a sua volta ha costruito una rete di società offshore di cui hanno beneficiato Putin e i suoi amici e investe in progetti importanti per lo Stato, secondo quanto emerso da interviste con ex funzionari statunitensi e analisti del Cremlino, nonché da documenti pubblici e informazioni rivelate dai Panama Papers. Il National Media Group di Kovalchuk possiede o detiene inoltre quote importanti in decine di società russe di televisione, produzione cinematografica e pubblicità, tra cui Channel One, gestito dallo Stato. Quattro dei canali affiliati al National Media Group sono tra i 10 più seguiti del Paese. Kovalchuk "svolge due dei lavori più importanti per Putin", ha dichiarato Anders Aslund, economista e senior fellow presso il think tank del Free World Forum di Stoccolma, che è stato consulente del governo russo dal 1991 al 1994: "È l’uomo dei soldi e dei media". Sono stati proprio i canali televisivi del National Media Group a mandare in onda le accuse di funzionari russi secondo cui l’Ucraina starebbe progettando di far esplodere una "bomba sporca" sul proprio territorio. (ANSA).