(ANSA) – TRIESTE, 02 DIC – Occorre "garantire la sicurezza dei cavi che permettono le comunicazioni e delle pipeline di gas naturale che corrono sul fondale del Mediterraneo". Lo ha detto il generale Claudio Graziano, presidente di Fincantieri, rispondendo a una domanda sulle conseguenze della guerra in Ucraina anche alla luce del sabotaggio della pipeline Nord Stream nel corso di un panel a Med2022, conferenza promossa dal Ministero degli Esteri e dall’ISPI. Graziano ha parlato "della presenza di sottomarini russi nelle acque del Mediterraneo", una presenza che desta preoccupazione. "Si è aperta una nuova ‘security arena’". In generale, secondo il presidente di Fincantieri, "la crisi in Ucraina ha effetti diretti sulla sicurezza del Mediterraneo e rischia di coprire altre crisi in corso, come quella del terrorismo e delle migrazioni": "serve più cooperazione attorno al Mediterraneo per prevenire ulteriori minacce". "Dalla guerra in Ucraina – ha poi concluso – abbiamo imparato due lezioni: che esiste ancora la guerra mondiale e che la pace deve essere preservata per garantire lo sviluppo, ma tutto ciò va fatto in un clima di autonomia strategica, a livello economico, industriale e militare da parte dell’Unione europea, istituzione che dal 24 febbraio in poi ha fatto enormi passi avanti in termini di coesione". (ANSA).