“Un’operazione positiva, un primo passo verso la rinascita dell’immobile, ora si ragioni sul futuro utilizzo”.
E’ questo in sintesi quanto emerge all’indomani dell’asta in cui Palazzo Cernezzi, unico offerente, si è aggiudicato lo storico cineteatro cittadino ormai in disuso da anni. Uno spazio culturale e commerciale in passato e con questa doppia vocazione si guarda al recupero. Ad oggi l’amministrazione, ora interamente proprietaria dell’immobile, ha annunciato che i primi interventi saranno sul tetto, sulle facciate e sui serramenti. Allo scopo di tutelare l’edificio da infiltrazioni e per arrestare il deterioramento. Resta da capire cosa accadrà dopo.
Le voci della cultura comasca
“L’operazione del Comune è senz’altro positiva, ora c’è un’unica proprietà che procederà intanto con la messa in sicurezza” spiega Claudio Bocchietti, presidente della Società dei Palchettisti del teatro Sociale di Como. La realizzazione del Teatro Politeama risale agli anni 1909-1910 proprio per volere della Società dei Palchettisti, che affidarono la progettazione all’architetto Federico Frigerio. “Servirà un progetto ben definito dal punto di vista economico, gestionale, caratterizzato nelle finalità, sostenibile nel tempo. Per cui come tutti i cittadini attendo”. Aggiunge Bocchietti. “Sicuramente quella portata a termine è un’operazione che andava fatta, il Comune dovrà avere una visione d’insieme perché è una grande opportunità. Non si deve rischiare che diventi poi un grande problema per il futuro. Non c’è dubbio che sia un punto di partenza importante”. Conclude. “Era un immobile abbandonato da anni la speranza è di vederlo rinascere” aggiunge Simona Roveda, presidente del Teatro Sociale Aslico. “Attendiamo di capire cosa accadrà e come si procederà al recupero”. Sottolinea. “Spero che si possano concretizzare dei progetti interessanti”.