Viabilità e sicurezza per gli eventi di Natale tra Como e Cernobbio. I problemi non sono ancora risolti. Al netto del linguaggio inevitabilmente formale, le parole del prefetto di Como, Andrea Polichetti, suonano come una nuova strigliata nei confronti delle due amministrazioni comunali coinvolte: “Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ha verificato condizioni di criticità che richiedono l’implementazione di correttivi e integrazioni efficaci”.
Nel capoluogo la manifestazione è infatti già iniziata dallo scorso weekend con mercatini e pista del ghiaccio, ma ancora mancano dei documenti per il piano sicurezza e viabilità. Oggi era il termine ultimo indicato dalla Prefettura per presentare ciò che era stato richiesto. E questa mattina si è svolto un nuovo vertice per fare il punto della situazione, ma come si legge in una nota ufficiale del prefetto, non si è ancora arrivati a una documentazione completa in grado di garantire lo svolgimento degli eventi in piena sicurezza.
Il Comune di Como ha inviato il piano sicurezza e mobilità alla segreteria del Comitato soltanto ieri sera, a poche ore dal vertice di questa mattina.
Le criticità maggiori riguarderebbero “la viabilità al confine tra i due Comuni”.
“Il sistema complessivo di gestione dell’evento sotto l’aspetto viabilistico non risulta ancora definito – si legge nella nota della Prefettura – E’ necessaria l’articolazione di un dispositivo di vigilanza coordinato, comprensivo del personale di polizia locale, da dedicare al monitoraggio in corrispondenza delle tre rotatorie e dello svincolo in uscita dell’autostrada A9 nella zona di accesso a Cernobbio”.
Per quanto riguarda il piano sicurezza, sia Como che il comune confinante dovranno specificare il numero degli addetti preposti dall’organizzazione e la loro collocazione per ogni singolo evento.
Mentre la Città dei Balocchi inizierà il prossimo 7 dicembre e il Comune di Cernobbio può contare ancora su qualche giorno per definire il quadro, il capoluogo dovrà correre ancora una volta per arrivare a ottenere le necessarie autorizzazioni almeno per il secondo weekend di eventi in città.