(ANSA) – ALGERI, 24 NOV – Un tribunale algerino ha condannato a morte 49 persone per un linciaggio di un uomo ingiustamente accusato di incendio doloso avvenuto nel 2021 nella regione della Cabilia. Tuttavia, tali condanne dovrebbero essere commutate in ergastolo a causa di una moratoria sulle esecuzioni capitali, secondo quanto riferito dall’agenzia ufficiale Aps. Il Paese nordafricano ha infatti sospeso l’esecuzione delle condanne a morte; le ultime sono avvenute nel 1993. Gli imputati sono stati giudicati colpevoli del linciaggio di Djamel Bensmail, che si era offerto volontario nel villaggio di Larbaa Nath Irathen, nella prefettura di Tizi Ouzou (nord-est) per aiutare a spegnere gli incendi che in meno di una settimana di agosto 2021 hanno provocato 90 morti. I media avevano inizialmente riportato 48 condanne a morte, ma secondo l’agenzia ufficiale Aps sono 49. (ANSA).