La decisione della Regione Lombardia di estendere la vaccinazione antinfluenzale gratuitamente a tutti i cittadini è accolta positivamente dai medici di base, alle prese in queste settimane con l’aumento del numero di pazienti malati e alla luce di una sindrome che può provocare conseguenze serie in particolare per le persone più fragili. “Quest’anno temiamo molto l’influenza. Nella nostra zona gli anziani hanno una buona copertura, mentre i giovani tradizionalmente non la fanno”. Ha spiegato Enrico Rivolta, consigliere dell’Ordine dei medici di Como. “Arriviamo da due anni dove le mascherine hanno ridotto i contagi e queste persone arrivano ora senza anticorpi e quindi girerà molto e più gente ci sarà vaccinata e meglio è”.
L’influenza è arrivata in anticipo e i casi stanno aumentando. Sono giornate di lavoro intenso negli ambulatori. In particolare sono i più piccoli quelli che si stanno ammalando di più, conferma Rivolta. “I pediatri stanno vedendo più casi – spiega – tra i bambini è iniziata e la curva è già molto in alto”
Bambini, anziani e fragili in primis ma l’iniezione è consigliata anche alle altre fasce di popolazione. “E’ un’esigenza sociale, meno il virus circola e meno rischi corrono le persone più fragili”. Conclude il medico.