Un passato come manager legale di una nota multinazionale dei cosmetici a Olgiate Comasco. L’impegno da presidente della Regione Lombardia sui temi viabilistici e sulle problematiche del cantiere delle paratie. Roberto Maroni è sempre stato molto vicino al territorio comasco. Inaugurò nel 2015 il primo lotto della tangenziale e a più riprese intervenne affinchè si portasse avanti il secondo. E poi il progetto della variante della Tremezzina e il lungolago. Nel 2016 la Regione prese in mano l’opera con un obiettivo chiaro. Un lavoro che sta procedendo con il suo successore Attilio Fontana.
Le parole dei politici comaschi
Da Como oggi, nel giorno della sua morte, sono numerosi i messaggi di cordoglio affidati prevalentemente ai social. Poche, ma sentite parole, quelle del sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni. “Segretario, ministro, governatore, militante. Un esempio per tutti noi leghisti” si legge nel post.
Alessio Butti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri ha scritto: “A tratti avversari a tratti alleati ma sempre leali e rispettosi, Abbiamo lavorato insieme su progetti importanti, tra questi la legge sugli stadi”.
Alessandra Locatelli, oggi ministro delle Disabilità, ha aggiunto: “Buon viaggio Roberto”.
Il deputato del Carroccio, Eugenio Zoffili, ha pubblicato uno scatto realizzato a Domaso con i giovani della Lega in occasione di un omaggio a Gianfranco Miglio.
Alessandro Fermi, presidente del consiglio regionale della Lombardia, ha scelto proprio una foto sul lungolago cittadino e ha commentato: “Un grande uomo prima ancora che straordinario rappresentante delle istituzioni. Ho collaborato con te per cinque anni. Un onore che non dimenticherò assieme ai tuoi insegnamenti”.
“Un uomo di grande intelligenza politica e senso delle istituzioni” ha ribadito il sottosegretario regionale, Fabrizio Turba.
Ma il cordoglio è bipartisan e sui social è intervenuto anche il consigliere regionale del Pd Angelo Orsenigo: “Perdiamo un politico capace, lontano dai toni aspri di oggi, un vero lombardo nella sua concretezza. Qualità che ho sempre apprezzato nonostante avessimo posizioni politiche diverse”.
Si stringe alla famiglia di Maroni il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Raffaele Erba.