(ANSA) – TORINO, 16 NOV – Avrebbe applicato tassi fino al 430% l’uomo finito agli arresti domiciliari con l’accusa di usura ed esercizio abusivo di attività finanziaria. Secondo gli investigatori della Guardia di Finanza di Torino che hanno arrestato l’usuraio al termine di un’indagine coordinata dalla Procura subalpina aveva tra i suoi ‘clienti’ almeno undici persone, tra cui alcuni imprenditori, in difficoltà economiche acuite dalla pandemia, a cui avrebbe prestato denaro ottenuto dall’esercizio ‘in nero’ di un’attività di rivendita di prodotti dolciari. Nel corso dell’operazione i finanzieri hanno sequestrato anche circa 76 mila euro ritenuti profitto di reato. Le indagini sono partite lo scorso febbraio e si sono sviluppate attraverso pedinamenti e intercettazioni. Le fiamme gialle hanno eseguite alcune perquisizioni che hanno permesso di rintracciare 27 assegni dati a garanzia dagli usurati, denaro contante per oltre 140 mila euro e nominativi di persone che dal 2018 avrebbero ricevuto prestiti a tassi usurai dall’indagato. (ANSA).