Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, oggi alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università dell’Insubria. L’ateneo varesino e comasco che entra nel 25esimo anno di attività. Cerimonia che si è svolta nell’aula magna di Varese. Alla presenza di autorità e istituzioni, in prima fila anche il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. Il rettore Angelo Tagliabue nel suo discorso, ha raccontato l’ateneo, che ha proclamato 35mila dottori dal luglio del 1998. La centralità dello studente e della ricerca, i dati sull’occupazione post laurea, le sfide del futuro.
All’ingresso del presidente della Repubblica grande emozione per l’Inno di Mameli cantato dal Chorus Insubriae. Mattarella prendendo la parola ha subito parlato del legame dell’ateneo con il territorio. Poi si è soffermato sul tema dell’ integrazione. «Va costruita continuamente, giorno per giorno, non soltanto perché ora incompleta, ma perché mutano le condizioni e quindi gli oggetti da condurre all’integrazione». «Occorre continuare malgrado ogni tanto affiorino illusioni di ritorni indietro. Illusioni di tornare a un tempo che non c‘è più di fronte alle sfide che oggi abbiamo in Europa e in ogni parte del mondo».
Anche il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini nel suo intervento ha sottolineato il ruolo fondamentale che gli atenei, e quello dell’Insubria in particolare, hanno svolto e svolgeranno per trasmettere i migliori valori europei.
Come omaggio istituzionale dell’Insubria, il presidente Mattarella ha ricevuto una scultura unica, creata per l’occasione e donata dall’artista Marcello Morandini.
Alla cerimonia presente anche il sindaco di Como, Alessandro Rapinese.