Collegamenti ferroviari tra Ticino e Lombardia, sono in aumento i passeggeri sui Tilo. I numeri hanno superato ampiamente i livelli pre pandemia. Nello scorso mese di ottobre ogni giorno più di 70mila persone hanno scelto si spostarsi con i treni regionali. Dato record di viaggiatori mai raggiunto finora, si legge nel comunicato diffuso nelle scorse ore. Una crescita del 18% circa rispetto al mese di ottobre del 2019, anno di riferimento. Nel 2020 e nel 2021 il traffico era fortemente diminuito a causa del Covid.
Tra le linee maggiormente utilizzate dai lavoratori frontalieri c’è la S10, la Biasca-Bellinzona-Lugano-Chiasso-Como.
Nei primi mesi di quest’anno erano ancora in vigore le restrizioni sanitarie e i viaggiatori risultavano al di sotto dei livelli precedenti allo scoppio della pandemia. Poi a partire da marzo si è rilevato un graduale ritorno alla normalità. Con l’allentamento delle misure e poi via via con l’eliminazione sempre più passeggeri sono tornati a riempire i convogli. E in estate, grazie ai turisti provenienti sia da Sud che da Nord, la tendenza si è consolidata.
Da fine agosto poi con la ripresa delle attività scolastiche ed economiche i flussi sono aumentati ulteriormente, raggiungendo il picco di 70mila passeggeri ad ottovre (erano 59.500 nello stesso periodo del 2019).
Le linee più frequentate
Attualmente la linea Tilo più utilizzata è la RE80 che collega ogni 30 minuti la città di Locarno a Lugano e Chiasso e ogni ora a Milano Centrale. Su questa linea il 60% dei passeggeri sale in una stazione in territorio svizzero, mentre il 40% in una lombarda.
Come detto anche la linea S10 che unisce Biasca a Como San Giovanni conta numeri importanti, in particolare è apprezzato il collegamento Bellinzona-Lugano, effettuato in 18 minuti, e quello Lugano-Mendrisio. Risultano in costante crescita anche i passeggeri frontalieri che utilizzano la S40 Como-Mendrisio-Varese e la S50 Biasca-Bellinzona-Lugano-Varese-Malpensa.