Restauro della chiesa di San Giacomo a Como, terminata la prima fase di interventi partita lo scorso mese di gennaio. I lavori si sono concentrati all’interno della chiesa, in particolare sulla struttura lignea della copertura e sulle opere d’arte.
Sono stati dunque realizzati una serie di scavi, utili per identificare con sicurezza le opere necessarie per la dotazione impiantistica e per accrescere la conoscenza della storia dell’edificio. La chiesa infatti ospita alcune delle opere più significative del futuro Museo della Cattedrale.
Per quanto riguarda le opere d’arte presenti è stato necessario un lungo lavoro di protezione di quelle inamovibili e di disinfestazione degli elementi lignei, successivamente spostati in un deposito sicuro, predisposto per tutta la durata del cantiere. Tra le sorprese – fa sapere l’ufficio stampa della Diocesi di Como e probabilmente non sarà l’unica – la scoperta di un affresco inedito, dietro la seicentesca pala d’altare con la Crocifissione attribuita al Montalto. Il dipinto murale mostra le tracce di una Crocifissione appartenente alla chiesa precedente il rifacimento barocco.
D’intesa con la Soprintendenza, lo scorso ottobre, è stato approvato anche il progetto esecutivo degli interventi sull’esterno della parte absidale, ed alcuni dettagli esecutivi relativi alla zona delle sacrestie.
“Il restauro della basilica di San Giacomo – spiega don Andrea Straffi, dell’Ufficio diocesano Arte Sacra – è una delle imprese più complesse e importanti che la diocesi di Como abbia affrontato negli ultimi decenni. Per questa ragione si è individuato un comitato di esperti per affrontare le diverse problematiche dell’intervento”.