(ANSA) – RIMINI, 10 NOV – Uccise con una coltellata alla gola il coinquilino che non voleva andarsene di casa e oggi è stato condannato a 15 anni e mezzo di reclusione. Il 31enne peruviano Marcos Antonio Quispe Luyo, difeso dagli avvocati Carlo Alberto Zaina e Monica Pozzi, è stato giudicato colpevole questa mattina dal gup del Tribunale di Rimini, Manuel Bianchi. Dovrà scontare 15 anni e 6 mesi di reclusione, grazie allo sconto per la scelta del rito abbreviato, contro i 20 anni chiesti dal pubblico ministero Luca Bertuzzi. La notte del 29 maggio del 2021, Quispe era appena rincasato quando approfittando dell’effetto sorpresa accoltellò Leonardo Yoel Vincens Ballena, 35 anni, peruviano, mentre dormiva a letto probabilmente stordito dall’alcol. Subito dopo il delitto, Quispe aveva tentato di sviare le indagini dicendo ai carabinieri di aver trovato il coinquilino a terra vicino al bagno con la gola tagliata, ma dopo un serrato interrogatorio, Quispe confessò di non poterne più dell’amico perché non voleva contribuire alle spese per l’appartamento. (ANSA).