A Como migliora la qualità della vita, ma la città è sempre meno green.
Balzo in avanti per il capoluogo lariano nella classifica annuale di ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, giunta alla 24esima edizione. Como, che lo scorso anno era alla 62esima posizione, nel 2022 arriva alla 32esima scalando 30 posizioni e superando Varese, che si trova subito dopo al 33esimo posto, e Lecco, al 35esimo. Sul podio Trento, in testa, seguita da Bolzano e Bologna. Gli ambiti presi in considerazione per valutare la qualità della vita sono: affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione, reddito e ricchezza, sicurezza sociale, tempo libero. La classifica mette in evidenza una netta spaccatura tra Centro-Nord, da un lato, Sud e isole, dall’altro. Nessuna provincia meridionale o insulare, infatti, è nel gruppo delle 32 in testa. Ultima in classifica Crotone, che identifica le province del Mezzogiorno con diverse criticità in molti aspetti relativi alla qualità della vita. Subito sopra Crotone, si trovano in discesa Siracusa e Caltanissetta.
Nelle stesse ore è stata pubblicato “Ecosistema urbano”, il rapporto di Legambiente sulle performance ambientali di 105 Comuni capoluogo. Qui Como si trova nella seconda parte della classifica, al 60esimo posto. Il capoluogo lariano ha subito un crollo rispetto agli anni passati. Nel 2021, infatti, si trovava alla 41esima posizione e nel 2020 alla 37esima. Ha perso 19 posizioni in un anno. Il rapporto tiene conto di 18 indicatori, distribuiti in sei aree tematiche: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia. La classifica finale, con dati relativi al 2021, ne rappresenta la sintesi. Bolzano è in testa, seguita da Trento e Belluno, che risale la graduatoria passando dall’ottavo al terzo posto. Chiudono la classifica Alessandria, Palermo e Catania.
“Il quadro di “Ecosistema urbano 2022” non fa che confermare ciò che ogni cittadino attento sperimenta nella quotidianità: una Como prigioniera del traffico e della sosta selvaggia indisturbata e verde urbano allo sbando”: è il commento di Elisabetta Patelli, presidente onoraria dei Verdi della Lombardia, al rapporto redatto da Legambiente.
“I dati quantificano una situazione di fatto: – dice Patelli – in fondo alla lista, Como troneggia per la pessima qualità dell’aria, per le poveri sottili e ultrasottili, nonché per ozono e biossido di azoto. Stesso bollettino di guerra per le piste ciclabili, con una rete frammentaria e obsoleta di 9 chilometri totali. Anche la dotazione di alberi pubblici in città (14 ogni 100 abitanti) ci colloca tra le peggiori”.