Nel tentativo di sfuggire al controllo dei carabinieri, un 30enne egiziano sospettato di spacciare droga ha buttato le sostanze stupefacenti nel forno della pizza. Un tentativo che non è bastato all’uomo ad evitare l’arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. Recuperata, prima che bruciasse, anche gran parte della droga.
L’arresto è avvenuto in una pizzeria di Carugo. L’operazione è stata portata a termine dai carabinieri di Giussano, in provincia di Monza Brianza. I militari dell’Arma sarebbero intervenuti sul territorio comasco nell’ambito di un’indagine più ampia su presunte attività di spaccio.
L’uomo fermato, egiziano, era già stato arrestato due volte dai militari dell’Arma di Giussano, cittadina nella quale in precedenza gestiva una pizzeria. Il 30enne aveva poi aperto un locale a Carugo. Secondo l’accusa, l’egiziano vendeva droga agli stessi clienti del ristorante.
Al momento del blitz i carabinieri, intervenuti con personale sia in divisa sia in borghese, hanno trovato e sequestrato 67 palline di cocaina e 11 confezioni di hashish, oltre a un bilancino e a 2.900 euro in contanti.
Alla vista delle forze dell’ordine, l’egiziano ha provato a disfarsi della droga. Immediato però l’intervento di un carabiniere, che avrebbe afferrato la pala del pizzaiolo e recuperato rapidamente le sostanze stupefacenti. Il 30enne è stato arrestato ed è in carcere al Bassone in attesa dell’interrogatorio. L’indagine è coordinata dal sostituto procuratore di Como Simona De Salvo.