Frontalieri ancora in aumento in Canton Ticino. Alla fine dello scorso mese di settembre i lavoratori che ogni giorno varcano il confine sono saliti a 77.732. l’1,6% in più rispetto al trimestre precedente (quando erano 75.795) e il 4,2% in più in confronto allo stesso trimestre dell’anno precedente. E’ quanto emerge dall’ultima rilevazione dell’Ufficio Federale di Statistica che riguarda appunto i mesi luglio, agosto e settembre. Moltissimi provengono dalla provincia di Como. In tutta la Svizzera i frontalieri italiani sono ora 89.742 – la stragrande maggioranza – si concentra appunto in Ticino.
I principali paesi di provenienza dei frontalieri in terra rossocrociata sono, oltre all‘Italia, Austria, Francia e Germania. In totale in tutta la Confederazione si parla di 374.304 lavoratori stranieri che ogni giorno varcano il confine. Il 5,8% in più rispetto allo scorso anno. Un dato in costante crescita negli ultimi 5 anni.
La maggior parte dei frontalieri – circa due terzi – lavora nel settore terziario, quindi nel commercio e nei servizi dove si registra in un anno l’incremento del 6,7%, segue subito dopo il settore dell’industria e delle costruzioni. Solo una parte minoritaria (pur in continua crescita in sul 2021 del 11,5%) è impiegata nell’agricoltura e nell’allevamento.