(ANSA) – ANCONA, 02 NOV – Insulti razzisti a una calciatrice 15enne della Ancona Respect fuori dal campo dell’Alma Juventus Fano, dove si stava disputando un match di ragazze under 17. A rivolgerli, riferiscono i media locali, sarebbe stato il padre di una delle giocatrici della squadra, domenica pomeriggio. Dura la reazione della Lega Pro. "Il razzismo è un virus che muta facilmente e invece di sparire si nasconde, ma è sempre in agguato. Le espressioni di razzismo rinnovano in noi la vergogna dimostrando che i progressi della società non sono assicurati una volta per sempre" si legge in una nota che ricorda le parole di Papa Francesco. In questo modo la Lega Pro "vuole esprimere la ferma condanna a quanto è successo alcuni giorni fa ad una giovane calciatrice dell’Ancona Respect dicendo fermamente NO al razzismo e a tutte le forme di discriminazione". "Alla giovane della squadra femminile Ancona Respect giunga la solidarietà di tutta la Lega Pro. La aspettiamo sul campo e sugli spalti dello stadio di Ancona, pronti a premiarla in nome del calcio vero fatto solo di gioia, amicizia e rispetto" dice il presidente Francesco Ghirelli. (ANSA).