(ANSA) – ROMA, 31 OTT – La Humanity 1, dopo 8 giorni in mare e 11 richieste di sbarco non corrisposte alle autorità di Italia e Malta, è ancora in attesa di un porto sicuro per 179 persone soccorse nel Mediterraneo centrale. Nel frattempo, spiega la ong Sos Humanity che gestisce la nave, "la situazione sanitaria a bordo sta peggiorando. Soffrono particolarmente gli oltre 100 minori non accompagnati". La nave si trova da giorni in acque internazionali al largo delle coste della Sicilia orientale. La ong spiega che un’infezione influenzale si sta diffondendo a bordo dell’Humanity 1, causando febbre alta ad alcune persone. Tutti i test Covid-19 dei malati sono risultati negativi. Molti dei sopravvissuti portano tracce delle violenze subite durante il viaggio e in Libia, comprese ferite da colpi di arma da fuoco e percosse. In aggiunta, preoccupano le condizioni psicologiche dei naufraghi sono preoccupanti. "È inaccettabile e contrario al diritto internazionale lasciare i sopravvissuti bloccati in mare per oltre una settimana e prolungare le loro sofferenze", afferma Mirka Schäfer, advocacy officer di Sos Humanity. (ANSA).