(ANSA) – BOLOGNA, 29 OTT – Un errore da 11 centesimi nel pagamento della Tari, la tassa sui rifiuti, costa a un cittadino quasi 25 euro. E’ la cifra (24,66 euro per la precisione) che ha chiesto il Comune di Bologna a un professionista residente in città. Al totale l’amministrazione arriva mettendo in fila una serie di voci, il costo della procedura di recupero del credito. Al debito di 0,11 centesimi di euro, infatti, risalente al 2019, si aggiungono 2 euro di spese di comunicazione, 4,55 di rimborso per attività di supporto alla riscossione, poco meno di un altro euro e mezzo di interessi legali e di mora e oltre 15 euro di spese di notifica. Il tutto da pagarsi entro dieci giorni dalla comunicazione del Comune. "Se avessero fatto una telefonata – commenta il professionista parlando con l’ANSA – avrebbero recuperato subito 11 centesimi, ma si preferisce lucrare sul recupero del credito. Credo che sia immorale: una persona in difficoltà economica che commette un errore così veniale rischia di perdere la serenità per un sistema che è chiaramente speculativo e nemico del cittadino". (ANSA).