(ANSA) – MILANO, 29 OTT – È stato inaugurato in via Plezzo, a Milano, il grande murale dedicato a sette perseguitati antifascisti che hanno fatto la storia dell’Italia libera e democratica. L’opera è stata presentata simbolicamente oggi a cento anni dall’anniversario della marcia su Roma che il 28 ottobre del 1922 segnò l’avvio del fascismo al potere. Il murale, uno dei più grandi di Milano, è stato dipinto sulla facciata di un palazzo degli anni ’60, sede operativa di Poste Italiane. A realizzarla, il collettivo artistico Orticanoodles in collaborazione con l’associazione OrMe – Ortica Memoria di Milano, Anppia (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti), Poste Italiane e Comune di Milano. Sette volti, dall’ex presidente della Repubblica, Sandro Pertini, al presidente dell’Assemblea costituente, Umberto Terracini, la comunista e partigiana Teresa Noce, la senatrice a vita Camilla Ravera, il sindacalista e deputato Pci Giuseppe Di Vittorio, la più giovane rappresentante nell’Assemblea costituente Teresa Mattei e uno dei padri fondatori dell’Unione europea, Altiero Spinelli. Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato la vicesindaco del Comune di Milano, Anna Scavuzzo, l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi, la presidente del Municipio 3, Caterina Antola, il presidente nazionale Anppia Spartaco Geppetti, e il vice segretario Anppia Sergio Boniolo. "Per noi è fondamentale dialogare con le nuove generazioni", ha detto Serafino Sorace, Presidente dell’associazione OrMe – Ortica Memoria. "È questo il senso più autentico della nostra associazione: tenere viva la Memoria, che non vuol dire solo ricordare affinché gli orrori del passato non si ripetano, ma rinnovare l’impegno per un’Italia libera e democratica, fondata su uno spirito di solidarietà e contraria a ogni forma di violenza, come ci insegna la nostra Costituzione. "L’Ortica è un quartiere storico – ha detto la vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo – dove la memoria delle persone e delle battaglie che l’hanno resa libera e democratica non è certo andata perduta". (ANSA).