(ANSA) – GENOVA, 26 OTT – Respinte tutte le eccezioni sollevate dagli avvocati degli imputati del processo per il crollo del ponte Morandi (14 agosto 2018, 43 vittime). I legali avevano chiesto l’annullamento dei due incidenti probatori, quello sullo stato del viadotto e quello sulle cause, e di tutti gli atti successivi alla chiusura delle indagini. Sono 59 le persone imputate tra ex dirigenti di Autostrade e Spea (la controllata che si occupava delle manutenzioni) e tecnici, ex e attuali dirigenti del ministero delle Infrastrutture e del provveditorato delle opere pubbliche. Le due società sono uscite dal processo patteggiando circa 30 milioni di euro. Secondo l’accusa tutti sapevano delle condizioni del Morandi ma nessuno fece nulla seguendo la logica del risparmio per garantire maggiori utili da distribuire ai soci. L’udienza è stata rinviata al 7 novembre quando le parti faranno le loro richieste di prove. (ANSA).