(ANSA) – ANCONA, 25 OTT – Per il lancio di sacchi di fango proveniente dalle zone colpite dall’alluvione del 15 settembre contro la sede della Regione Marche ad Ancona sono state denunciate dalla Digos cinque persone residenti nella regione. IL fatto è avvenuto il 23 settembre, in occasione della manifestazione indetta da Fridays For Future per lo sciopero globale per il clima. I cinque sono considerati responsabili in concorso tra loro di imbrattamento e lancio di cose pericolose. I partecipanti, circa 250, si erano radunati davanti alla sede della Regione, in via Gentile da Fabriano- A quel punto sono intervenuti alcuni esponenti dei movimenti sostenitori dell’evento. Il corteo ha subito un ritardo nel percorso, quando un numero ristretto di persone ha deviato dall’itinerario programmato, portandosi in direzione dell’ingresso principale di Palazzo Raffaello, sede dela Giunta, portando sacchetti neri pieni di fango con l’intento di svuotarli all’interno. Le forze di polizia presenti si sono contrapposte allo scopo di tutelare l’incolumità delle persone nei palazzi istituzionali, a quel punto è cominciato da parte dei manifestanti che si erano staccati dal corteo un lancio di fango contro l’edificio, terminato con l’imbrattamento delle scale e del muro d’ingresso, con scritte offensive realizzate con la melma. Le indagini, corroborate da testimonianze e immagini dei sistemi di videosorveglianza, hanno permesso di accertare le singole responsabilità in capo ai 5 autori delle condotte illecite. Le loro posizioni sono ora al vaglio anche della Divisione Anticrimine, per verificare la sussistenza dei presupposti per l’applicazione di misure di prevenzione personali di competenza del questore di Ancona, finalizzate ad evitare la reiterazione di condotte analoghe. (ANSA).