(ANSA) – ROMA, 21 OTT – Le persone ad Haiti vivono in condizioni terribili e si trovano quotidianamente ad affrontare una situazione sanitaria e umanitaria spaventosa e in continuo deterioramento. E’ l’allarme lanciato da Medici Senza Frontiere sottolineando che in molti quartieri della capitale, Port-au-Prince, colpita dalle violenze e dove c’è carenza di carburante, è una vera e propria sfida per le persone accedere all’acqua potabile e all’assistenza sanitaria. A tutto ciò si è aggiunto anche il colera, a tre anni dalla sua ultima apparizione. Lo si legge in un comunicato dell’organizzazione. "La scorsa settimana una donna incinta è venuta nel nostro ospedale di Cité Soleil per un parto cesareo d’urgenza. Abbiamo cercato di trasferirla in un’altra struttura specializzata, ma è morta prima" ha detto la dottoressa Luxamilda Jean-Louis di Msf. "Che sia dovuto all’insicurezza delle strade o al mancato funzionamento delle strutture sanitarie, episodi come questo accadono ogni giorno a Port-au-Prince. La situazione è così instabile che può cambiare da un giorno all’altro, a volte anche di ora in ora", ha spiegato. Msf fa sapere quindi che, da diversi giorni, la grande maggioranza degli ospedali a Port-au-Prince, dipendenti dai generatori per funzionare, è stata costretta a ridurre i propri servizi e potrebbe dover cessare le attività a causa della carenza di carburante. (ANSA).