(ANSA) – MILANO, 20 OTT – Cinque stagioni all’Atalanta, 166 presenze con la maglia nerazzurra e 79 gol segnati sono un gran bel bagaglio, ma possono non bastare per conferire un certo grado di notorietà. E’ accaduto a Duvan Zapata, attaccante colombiano bloccato a Bergamo da un solerte vigilante all’ingresso della banca in cui si stava recando. "Dove pensa di andare? Questo non è un posto per lei, vada da un’altra parte", il senso più o meno delle parole che gli sarebbero state rivolte secondo quanto riportato sul dorso di Bergamo del Corriere della Sera. "Sono Zapata, sono Zapata, fatemi entrare". Zapata, chi? Il giocatore, che indossava una tuta con cappuccio, tutto deve essere sembrato alla security fuorché un cliente della banca. Un episodio simile era capitato, nel 2000, anche a Clarence Seedorf appena arrivato in Italia. Chiarito l’equivoco, sono arrivate le scuse della banca. "Zapata è un nostro cliente – conferma al quotidiano il responsabile della filiale bergamasca di Fideuram, Marco Beri -, ma banca e security sono due cose diverse. Quest’ultima garantisce un servizio di vigilanza in pianta stabile, sia mattina che pomeriggio, in un interspazio tra l’ingresso e la strada. Quanto alla nostra operatività, generalmente, ogni cliente ha un suo personale consulente finanziario con cui si interfaccia previo appuntamento". (ANSA).