Non solo Covid ma anche virus stagionali. In Lombardia ha preso il via il piano per la vaccinazione antinfluenzale. Ieri l’apertura delle prenotazioni per le prime fasce di popolazione interessate dalla campagna d’immunizzazione: cittadini over 60 o a rischio per patologia, donne in stato di gravidanza, bambini tra i 6 mesi e i 14 anni, medici e personale sanitario di assistenza, forze dell’ordine (comprese le forze di Polizia Municipale), vigili del fuoco, donatori di sangue, lavoratori a contatto con animali o materiale di origine animale, personale scolastico, familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze.
Le dosi saranno offerte da Regione Lombardia e potranno essere somministrate (oltre che negli ospedali) anche dai farmacisti abilitati che, come spiegato da Giorgio De Filippis, direttore della farmacia De Filippis, “hanno tempo fino al 24 ottobre per organizzare le agende”. Inoltre, aggiunge, “chi non è incluso nelle fasce per l’offerta del servizio gratuito, potrà anche presentarsi senza prenotazione e pagare la quota di sei euro per il vaccino”.
Negli ultimi due anni, mal di gola, raffreddore e febbre sono stati spesso associati alla pandemia di Covid anziché all’influenza. Nei prossimi mesi però, i due virus convivranno. Per questo motivo, gli aventi diritto potranno vaccinarsi in farmacia contro il virus dell’influenza e, in co-somministrazione, ricevere anche la dose booster di vaccino anti-Covid. Sul sito internet “Farmacia Aperta” i cittadini potranno consultare la lista di chi offre il servizio in provincia di Como. Per quanto riguarda la campagna di immunizzazione contro il Coronavirus invece, l’inoculazione della quarta dose procede a rilento. Nel Comasco la percentuale si ferma all’8,25% (49.034 cittadini) nonostante, spiega De Filippis “la vaccinazione sia ancora consigliata”.