Futuro sempre più incerto per il piroscafo Patria. “Possiamo capire la Navigazione ma serve che la politica dia un impulso. se qualcuno si muove questo progetto ha ancora delle possibilità, altrimenti la vedo dura”. Parole chiare quelle di Enrico Guggiari, presidente della società che si è aggiudicata la gestione che suonano come un’ultima chiamata per risollevare le sorti della storica imbarcazione ormeggiata ormai da anni davanti a Villa Olmo in attesa degli interventi di manutenzione e recupero. Da quando è arrivato il via libera della Soprintendenza nei mesi scorsi nulla si è ancora mosso. La Navigazione ha risposto con un netto “no” alle richieste di collaborazione che riguardavano la messa a disposizione di personale e infrastrutture per il recupero. L’ente proprietario è l’amministrazione provinciale e da Villa Saporiti – spiega Guggiari – non è arrivato l’aiuto sperato né le necessarie sollecitazioni alla politica.
Guggiari chiarisce inoltre che sono stati già presi contatti con le società finanziarie che avevano deciso di collaborare al progetto. E anche con attività – dal catering ai matrimoni – pronte a lavorare. “Ma il tempo passa e – spiega il presidente – non si sa quanto ancora saranno disposte ad attendere”.
Il Patria – vale la pena ricordarlo – era già stato oggetto di un importante restauro. Il taglio del nastro nel luglio del 2013, per un importo totale di 3,4 milioni di euro.