(ANSA) – WASHINGTON, 04 OTT – In una riunione dello Studio Ovale nel luglio 2020 Donald Trump chiese ai suoi collaboratori se Ghislaine Maxwell, l’ex fidanzata Jeffrey Epstein arrestata per averlo aiutato per anni ad abusare di ragazze minorenni, lo avesse mai nominato tra i contatti influenti su cui poteva contare. Lo rivela il nuovo libro della giornalista del New York Times, Maggie Haberman, dedicato al tycoon ‘Confidence Man’. "Ha detto qualcosa su di me?’", chiese l’allora presidente dopo aver letto un articolo che era uscito sul tabloid New York Post il 4 luglio del 2020. Nel pezzo si citava Steve Hoffenberg, un collaboratore di Epstein, che sosteneva che "Ghislaine pensava di essere intoccabile – che sarebbe stata protetta dalle intelligence con le quali lei e Jeffrey hanno collaborato; dai servizi di intelligence israeliani e Les Wexner; dal principe Andrew, dal presidente Clinton e persino dal presidente Trump, noto per essere un loro conoscente". Epstein è arrestato nel luglio 2019, con l’accusa di traffico sessuale. Si è ucciso in carcere a New York un mese dopo. Ghislaine è stata condannata a 20 anni di carcere lo scorso luglio. (ANSA).