Stop alle illuminazioni su monumenti ed edifici del centro storico cittadino, previste invece luci a basso consumo per il contenimento energetico nelle vie dello shopping. E’ una delle novità che riguarda il nuovo Natale comasco. L’amministrazione ha infatti deciso di cambiare nome e organizzazione agli eventi natalizi in città, “cancellando” il modello “Città dei Balocchi”, la manifestazione che ha contrassegnato per quasi trent’anni gli eventi natalizi del capoluogo lariano.
L’amministrazione – si legge nella delibera di Palazzo Cernezzi – ha ritenuto opportuno “riconsiderare il modello organizzativo finora seguito non prevedendo più un insieme eterogeneo e interconnesso da affidare a mezzo di un’unica procedura ad un unico operatore” ma di procedere “con specifiche distinte procedure” per favorire una maggiore concorrenza.
L’illuminazione
Il Natale – in scena dal 26 novembre all’8 gennaio – sarà diverso a partire già dal nome. Non sarà più “Città dei Balocchi” ma si chiamerà infatti “Natale a Como”. Come detto l’illuminazione artistica delle facciate degli edifici religiosi e civili con proiezioni potrebbe non esserci. Nel documento si legge infatti “fatta salva la facoltà di terzi di provvedervi”. Per questo motivo l’attività d’illuminazione natalizia sarà limitata alle vie dello shopping ricorrendo a tecnologie a basso consumo energetico. E’ stato pubblicato l’elenco delle strade che saranno illuminate. Non soltanto il centro ma anche la periferia con via Bellinzona nei tratti da piazza XXIV Maggio a via Brogeda e ancora via Varesina, da via Lissi a via Badone e infine via Canturina nei tratti da piazza Camerlata a via Turati e da via Sant’Antonino a via Valbasca.
Pista di pattinaggio, mercatino e ruota panoramica
Ad accompagnare l’evento resteranno la ruota panoramica in via Mafalda di Savoia, la pista di pattinaggio in via Corridoni e il tradizionale albero in piazza Duomo. Il mercatino natalizio sarà costituito da 73 casette in legno di cui 50 in piazza Cavour, adibite alla vendita (senza somministrazione) di prodotti merceologici e alimentari, preferibilmente artigianali e tipici del territorio, 20 in via Corridoni e destinate alla somministrazione di alimenti e bevande e infine tre in piazza Grimoldi per ospitare, a rotazione, le associazioni di promozione sociale, culturale e sportiva del capoluogo. A breve inoltre sarà individuata un’attività di ristorazione con somministrazione di prodotti tipici del territorio. Per il Capodanno previsto anche lo spettacolo pirotecnico, della durata di almeno 15 minuti, dal primo bacino del lago e visibile dalla convalle.
Chi si aggiudicherà il mercatino natalizio dovrà provvedere alla pulizia e alla sicurezza dell’area e dovrà occuparsi di alcune attività di spettacolo e di intrattenimento in piazza Perretta o in altre piazze cittadine. Infine per l’organizzatore (ma non per gli operatori delle casette) ci sarà l’obbligo di contabilizzare e rendicontare il ricavato e l’obbligo di devolvere il 10% del proprio fatturato “a favore di associazioni/organizzazioni no profit che saranno indicate dall’amministrazione comunale”.