Oltre 1.500 partecipanti alle visite guidate, che hanno coinvolto 18 classi delle scuole medie e 43 classi delle superiori: è il bilancio della mostra “The code of the universe – Il codice dell’universo”, allestita in piazza Verdi a Como dall’8 al 30 settembre. Un’iniziativa promossa da Fondazione Alessandro Volta in collaborazione con il Cern di Ginevra, Confindustria e Università degli Studi dell’Insubria, con il contributo di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo. Sedici pannelli fotografici hanno raccontato i risultati della ricerca, lo sviluppo tecnologico e soprattutto l’emozione di essere “cercatori di conoscenza”. La mostra ha discusso le questioni aperte nella fisica moderna, il ruolo degli acceleratori di particelle come potenti microscopi in grado di sondare le scale più piccole della materia e ha messo in evidenza le applicazioni concrete che le tecnologie innovative degli acceleratori hanno nella nostra vita quotidiana.
“Organizzare una mostra in una piazza, aperta a tutti, ha un valore culturale altissimo. – dichiara Luca Levrini, presidente di Fondazione Volta – Risponde alla necessità di rendere la cultura integrata alla città. Passanti, curiosi, cittadini e turisti non potevano essere miopi rispetto alla suggestione, in particolare serale, di pannelli che hanno evocato la storia della vita. In futuro – ha concluso Levrini – credo che piazza Verdi potrà ancora essere luogo di esposizioni temporanee, un museo all’aperto per una cultura libera e pubblica”.