“Agire subito per dare risposte urgenti ai grossi problemi che interessano il mondo economico imprenditoriale”: è la richiesta delle associazioni di categoria, Cna e Confcommercio, al nuovo governo che andrà a formarsi dopo la vittoria del centrodestra alle elezioni politiche di domenica. Rincari energetici e tassazione sul lavoro: queste le priorità per i rappresentanti del settore.
“Veniamo da un periodo difficile e andiamo incontro a un periodo ancora più difficile – spiega Pasquale Diodato, presidente di Cna Lario e Brianza – Il nuovo governo deve innanzitutto cercare di creare stabilità e fare chiarezza sulla pratica dei bonus e sui rincari di luce e gas, che stanno mettendo in ginocchio tante aziende, grandi e piccole. Le bollette della corrente arrivano a essere tre o quattro volte superiori a quelle precedenti, quelle del gas hanno aumenti ancora maggiori. Da un’indagine che abbiamo condotto, molte attività, schiacciate dai costi, stanno ripensando la loro offerta: ci sono ad esempio ristoratori che intendono eliminare il pranzo del mezzogiorno per i lavoratori perché non ci sono più margini di guadagno, mantenendo invece aperto soltanto la sera e il weekend tutto il giorno”.
Altro punto fondamentale, il Pnrr. “Confidiamo che il suo futuro non venga messo a rischio, così come il rapporto con l’Europa – dice Diodato – È importante non perdere questo treno”.
“C’è tantissimo da fare e siamo già in ritardo – interviene Giovanni Ciceri, presidente di Confcommercio Como – Ci aspettiamo risposte importanti in tempi brevi. Le nostre priorità sono la revisione della tassazione e un tetto ai rincari energetici”.
“Fondamentale rivedere il reddito di cittadinanza – aggiunge Andrea Camesasca, presidente di Confcommercio Como Servizi – Una misura che ci ha creato diversi problemi nella ricerca del personale”.