Identificato e rintracciato questa mattina dagli agenti del Comando della Polizia Locale di Cantù, il presunto autore dell’aggressione avvenuta in piazza Garibaldi a Cantù. Il 14 settembre scorso. Si tratterebbe di un uomo, di 20 anni, di nazionalità togolese, senza fissa dimora. L’aggressione, in base a quanto era stato ricostruito, era avvenuta per futili motivi, nella tarda mattinata di mercoledì scorso, nel centro cittadino. La vittima, un sessantenne residente nella Città del Mobile, era stato trasportato al pronto soccorso per le ferite riportate.
Sul posto l’intervento di un agente di polizia locale in borghese per bloccare l’aggressore che però era riuscito a scappare.
La centrale operativa del Comando aveva inviato, in emergenza, tutti gli equipaggi per le ricerche. Senza tuttavia rintracciarlo.
Le successive indagini hanno permesso di identificare il presunto autore, di fatto irreperibile in quanto senza fissa dimora. Fino ad oggi.
Quando per il 20enne è scattata la denuncia per lesioni personali, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale.
L’assessore alla Sicurezza: “Prontezza di riflessi e indagini meticolose”
“L’ennesima dimostrazione della prontezza di riflessi della nostra Polizia Locale che è intervenuta in forze negli immediati istanti dell’aggressione e che a seguito di una meticolosa indagine è arrivata al risultato di oggi”. Ha detto l’assessore alla Sicurezza di Cantù, Maurizio Cattaneo. “I miei più sentiti ringraziamenti vanno all’agente che è intervenuto, non senza rischi anche per la propria incolumità, e a tutto il Corpo della Polizia Locale di Cantù”. Ha aggiunto. “Corpo efficacemente diretto dal Comandante Roberto Carbone, e che ogni giorno dimostra di essere un’eccellenza del nostro territorio”.